sabato 16 marzo 2013

POST PRODUZIONE

L'amico infallibile






Allora, da dove cominciamo...mmm...Ecco!

Cos'è la post produzione di un render?

Tutti noi sappiamo che un render è il prodotto finale (un'immagine) derivata da una descrizione matematica di una scena tridimensionale interpretata da algoritmi che definiscono il colore di ogni punto dell'immagine digitale. La descrizione è data in un linguaggio o in una struttura dati e deve contenere la geometria, il punto di vista, le informazioni sulle caratteristiche ottiche delle superfici visibili e sull'illuminazione(wikipedia). L'immagine finale appunto contiene tutta una serie di informazioni che poi vengono sintetizzate. Il grande dilemma sta proprio nella fase di sintetizzazione. Chiunque di noi una volta fatto un render lo salva in jpg e lo porta in Photoshop, gioca un poco con le curve e le regolazioni e poi ci mette qualche persona ed infine dà un effettino tipo bloom per dargli un tocco di misticismo. SBAGLIATO!

Il jpg è un formato immagine compresso, quindi perdi informazioni come la profondità in bit, di conseguenza colori e pixel. Quando si vanno a regolare parametri di luminosità contrasto etc vai ad agire direttamente sui pixel e non sulle informazioni che essi contengono, e quindi cominci a vedere quell'odioso effetto granulato. Pochi sanno che il render del vray frame buffer ha una profondità colore di 32-bit floating-point, che vuol dire maggiori informazioni di colore, che noi non vediamo ma che il programma ha e può interpretare. Da qui quei famosi pulsanti come controllo del gamma, luminosità e contrasto ed esposizione. Fate una prova, salvate un render in jpg e manovrate questi parametri in photoshop e fate lo stesso contemporaneamente nel VFB. Due risultati diversi, dovuto proprio alla profondità di colore. Per ovviare a questa disparità quindi basta salvare in un formato non compresso, che può essere il .EXR (il render verrà salvato a 32 bit). Ora si può pensare di lavorare in Photoshop.

Il VFB però non contiene solo queste informazioni, ma anche dei canali, presenti in tutti i programmi di grafica 3d. Ma procediamo con ordine.

Perché uno dovrebbe lavorare in post produzione? Vi comprereste mai una macchina della quale però non potete cambiare gomme, colore, motore,etc?E se lo voleste fare vi costringerebbero a ricomprarne un'altra! Non lo farebbe nessuno. Con la post personalizzi, correggi, accentui, innesti, recuperi e salvi il salvabile. Ecco perché è vitale, e nelle grandi produzioni è presente sempre nella pipeline di lavoro. Purtroppo non mi posso dilungare troppo altrimenti diventerei noioso e questo post assumerebbe i connotati di un libro di teoria quindi cercherò di riassumere.

Un render essenzialmente può essere "spacchettatto" nelle sue componenti. Ossia si può imporre al programma di farci vedere sia il render integro sia le componenti che lo compongono. Il diagramma seguente essenzialmente sintetizza in modo "superficiale" il processo che il motore di render attua.



Volutamente ho scritto in inglese perché solo così con questi termini potrete reperire informazioni e, nello specifico di 3d Studio Max, trovarli.

Quindi essenzialmente, il render viene così montato: la prima immagine(diffuse) non contiene infomazioni nè di luci, ne ombre ne riflessioni, solo il colore e le texture. A questo gli si innesta l'Ambient Occlusion (su internet reperite migliaia di informazioni). La risultante poi viene caricata di Luce Diretta e Luce Indiretta,di seguito Luci Speculari, Riflessioni e Rifrazioni. Il diagramma va interpretato come una serie di stratificazioni.

Non per forza ci dobbiamo estrapolare e ricomporre tutto, anche se preferibile. Questo schema serve solo ad introdurre e far comprendere le azioni che faremo di seguito.

Come sempre si impara bene solo dopo aver praticato.

I Render Elements (si chiamano così) li attivate dal pannello di render setup( F10)




I canali che io ho estratto per la mia post sono stati i seguenti:

VrayReflection
VrayRefractionFilter
VraySpecular
VrayZdepth(profondità di campo)
Un canale di ambient occlusion 

A questo Link potete scaricare uno script di facile utilizzo per poter creare il vostro canale di AmbientOcclusion.
A questo Link invece potete scaricare un pack gratuito di persone.
Infine QUI potete scaricare la cartella con i materiali per esercitarvi.

Adesso passerò in rassegna le fasi più salienti che mi hanno portato a questo risultato. All'interno della cartella troverete il file Final.psd. Lì potete approfondire le tecniche che ho usato. Leggete il file read me.txt, contiene informazioni importanti.



Appena aprite il file di base Beauty.exr operate le seguenti correzioni, sono vitali!
Finito di regolare esposizione spostamento e gamma riconvertite l'immagine a 16 bit:
Immagine>Metodo>16 bit

Successivamente ho scelto lo sfondo, facendo attenzione a far coincidere prospettiva e tonalità di base.
Un ottimo sito dove reperire texture ed immagini è http://www.cgtextures.com/


Di seguito ho montato i seguenti canali in questo ordine, stando attento a scegliere i corretti metodi di fusione dei layer:
Ambient occlusion > moltiplica (45% opacità)
Specular > Scherma lineare_Aggiungi (18% opacità)
Reflection > Scherma lineare_Aggiungi (21% opacità)
Bianco e nero > Luminosità(100% opacità)
un paio di correzioni colore del verde che era troppo...verde :)

Poi mi sono concentrato sulle persone e gli uccellini, facendo attenzione a ricreare le ombre nella corretta inclinazione, con la giusta trasparenza


Ora la parte più bella, che ho chiamato VFX. Da questo momento si studia come creare l'atmosfera giusta, con bagliori di luce, correzioni colore, bilanciamenti, luminosità. Nello specifico ho applicato anche se leggero un effetto detto X-cross, poi su internet vedete cosa vuol dire.


Infine i raggi solari, quelli delle apparizioni mistiche, per creare più pathos all'immagine.


Oddio mi sento stanchissimo, mi pare di averlo rifatto da capo..brr


Spero di essere riuscito a farvi capire l'importanza della Post Produzione, e di avervi stimolato nell'approfondire questo argomento. Ci sono altri tantissimi Render Elements e spero che con questo tutorial vi sia venuta la curiosità di studiarli e sperimentarli. Come vedete i render sono strettamente interlacciati con i programmi di editing, come Photoshop After Effects e quant'altro. Studiatevi il significato delle maschere di livello e capirete il perché del file "mask vegetation and rails".

Iscrivetevi al blog e lasciate dei commenti qui sotto, sarò pronto a rispondere ad ogni vostro dubbio.

Alla prossima, ciao!

2 commenti:

  1. Mi fa troppo incaxxare la facilità che ha questo "tizio" nell'esporre i suoi tutorial al punto che appena letti ti senti subito un guru della cga, per poi tornare scaraventato sulla terra appena scarichi i file e tenti di smanettarci...grrrrr!!!!!Ben tornato Maestro!! Ci sei mancato!

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